Destinazione Australia
In Australia, in questo periodo, è primavera, mentre a nord dell’equatore è autunno. Nel Paese più grande dell’Oceania, nel 2018 – e fino a giugno 2019 – sono stati registrati 9 milioni e 300.000 arrivi da Paesi esteri per viaggi a breve termine, ossia con durata inferiore a un anno, informa l’Australian Bureau of Statistics. Nello specifico, è stata di 11 giorni la media dei soggiorni..
I 9 milioni e 300.000 arrivi internazionali non corrispondono al numero di visitatori da Paesi esteri, ma vanno intesi come attraversamenti della frontiera, spiega ABS. È dunque possibile che una persona abbia raggiunto l’Australia più di una volta.
Più donne che uomini hanno varcato la frontiera australiana: 4 milioni e 900.000 donne e 4 milioni e 500.000 uomini, per la precisione. Età media: 40 anni per le donne, 41 per gli uomini. Il numero più alto di arrivi si deve ai visitatori di età compresa tra i 15 e i 29 anni.
È stata la vacanza il motivo principale degli arrivi internazionali in Australia (47%). Seguono la visita ad amici e parenti (30%), i viaggi per affari (7,3%) e quelli per studio (6,5%).
Ed è stata la Cina il Paese estero cui si deve il più alto numero di arrivi (1 milione e 433.000). Seconda piazza per la Nuova Zelanda (1 milione e 407.000), terza per gli USA (812.000).
Dalla quarta alla decima posizione seguono Regno Unito (Isole del Canale e Isola di Man incluse), Giappone, Singapore, Malesia, India, Hong Kong e Corea del Sud.
Ulteriori dati e informazioni riguardanti il turismo in Australia sono disponibili in inglese nella sezione Markets & Stats di Tourism Australia, mentre Australia.com è il sito web istituzionale multilingua di promozione turistica del Paese.
Prima di salutarvi, vi ricordiamo che sabato 26 ottobre 2019 scatterà il divieto di scalare il massiccio roccioso Uluru.